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Processi di rigenerazione di siti dismessi (Brownfield)

La presenza di siti dismessi, e più in generale di aree non più utilizzate e spesso caratterizzate da condizioni di degrado ambientale e sociale (Brownfields), rappresenta un problema a livello nazionale ed europeo. L’approccio più comunemente utilizzato nella bonifica e rigenerazione di un Brownfield è un approccio di tipo bottom-up, che essenzialmente consiste nell’individuare gli obiettivi di bonifica e successivamente selezionare una o più tecnologie di trattamento che rispondano adeguatamente ai bisogni sito-specifici. Il nostro gruppo di ricerca è impegnato nello sviluppo di approcci innovativi e alternativi, che consentano di trasformare i problemi ambientali associati a un Brownfield in opportunità per fornire servizi e prodotti richiesti nel sito stesso ed eventualmente nelle aree limitrofe. Per raggiungere questo scopo, diventa necessario combinare l’approccio tradizionale con uno di tipo top-down, che miri a identificare i bisogni/opportunità, per poi selezionare le tecnologie adatte a fornire i servizi richiesti. Tale approccio viene sviluppato nell’ambito del progetto europeo HOMBRE (HOlistic Management of Brownfield Regeneration), la cui ambizione è di raggiungere l’obiettivo “Zero Brownfield development”, attraverso un approccio olistico al problema, che tenga quindi conto di più fattori, non solo strettamente ambientali ma anche, ad esempio, sociali ed economici. Nello specifico, il nostro gruppo di ricerca ha il compito di investigare e testare diversi treni di tecnologie con lo scopo di massimizzare il riutilizzo di suoli e altri materiali solidi all’interno oppure all’esterno del sito.

Collaborazioni

Partners del progetto HOMBRE, tra cui Deltares e Wageningen University (Olanda), Tecnalia e Acciona (Spagna).

Contact Person

Ing. Renato Baciocchi
Ing. Giulia Costa