Tra le metodologie che consentono di determinare e confrontare la sostenibilità ambientale di processi e sistemi complessi di qualsiasi natura, l’analisi di ciclo di vita (LCA) è uno degli strumenti che sta trovando maggiore applicazione in questi ultimi anni, ad esempio in relazione alla definizione di strategie di gestione integrata di rifiuti solidi urbani. L’LCA è un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici e ambientali e degli impatti potenziali associati a un prodotto/processo/ attività lungo il suo intero ciclo di vita, dall’acquisizione delle materie prime allo smaltimento dei rifiuti generati (“dalla Culla alla Tomba”). Le attività che sono state svolte fino a oggi su questo tema sono state finalizzate alla valutazione e al confronto dei carichi ambientali relativi a specifici processi produttivi o filiere di trattamento di rifiuti. In particolare, l’LCA è stata applicata per la valutazione delle criticità ambientali relative alla filiera di produzione dell’olio d’oliva tipica delle regioni meridionali italiane e delle strategie di trattamento attualmente applicate per la gestione di rifiuti residuali da raccolta differenziata nella provincia di Roma. Tali studi sono mirati a individuare, mediante la quantificazione dei consumi di materia ed energia e delle emissioni in diversi comparti ambientali relativi a singoli processi o trattamenti, le criticità ambientali connesse al processo in esame e a valutare soluzioni migliorative mirate a una riduzione degli impatti stessi e a una ottimizzazione dal punto di vista dell’efficienza energetica e dei consumi di materia.