Torna a Ricerca

Valorizzazione di residui industriali

I principali impatti ambientali di molte attività industriali sono legati alla produzione e allo smaltimento di ingenti quantità di residui di processo che spesso vengono smaltiti in discarica. Nonostante la normativa nazionale preveda possibilità di recupero di rifiuti in procedura ordinaria o semplificata, e nonostante le recenti direttive europee abbiano chiarito i criteri di definizione delle materie prime seconde, la percentuale di residui che vengono effettivamente recuperati o riutilizzati è ancora minoritaria rispetto alla quota parte smaltita in discarica. In quest’ambito le attività di ricerca sono mirate a ottenere materiali aggregati per applicazioni dell’Ingegneria Civile con proprietà meccaniche analoghe agli aggregati naturali e proprietà ambientali tali da renderli idonei all’utilizzo. A tale scopo, è stata messa a punto una unità di granulazione in scala di laboratorio, nella quale possono essere testate e ottimizzate le condizioni di granulazione, variando i principali parametri operativi. Rispetto a un tradizionale dispositivo di granulazione, quello realizzato consente anche di operare in atmosfera modificata. Tale peculiarità consente pertanto di poter accoppiare in una unica unità il processo di granulazione con il processo di carbonatazione, operando in atmosfera di CO2. Le prestazioni del processo vengono valutate sottoponendo il materiale ottenuto a test finalizzati a valutarne le proprietà meccaniche e il comportamento ambientale. Le attività di valorizzazione di residui industriali condotte dal nostro gruppo di ricerca sono in qualche modo trasversali rispetto ad altri argomenti di ricerca. Si ritiene infatti che, oltre che nella valorizzazione dei residui industriali, il processo di granulazione possa trovare ampia applicazione anche nel trattamento di suoli e altri materiali scavati previsti nei siti contaminanti e nei siti dismessi, nonché nella applicazione in scala reale di processi di carbonatazione a umido.

Collaborazioni

ENEA; Sapienza Università di Roma.

Contact Person

Ing. Renato Baciocchi
Ing. Giulia Costa