L’ossidazione chimica in-situ (ISCO) rappresenta una opzione di notevole interesse per la bonifica dei siti contaminati. Il nostro gruppo di ricerca ha sviluppato in questi anni una considerevole esperienza nella comprensione dei fenomeni fondamentali alla base dei processi di ossidazione chimica e nello sviluppo di una metodologia di progettazione degli interventi basata sull’accoppiamento di modellazione numerica e sperimentale dell’intervento. Tale metodologia prevede in prima battuta l’esecuzione di prove in scala di laboratorio per la selezione dell’ossidante e delle migliori condizioni operative. Sulla base di questi dati e delle informazioni sito-specifiche, si procede alla definizione del layout dell’intervento mediante modellazione numerica. Le informazioni così ottenute possono essere successivamente verificate mediante un ulteriore step di modellazione sperimentale, condotto con un impianto bench-scale in colonna dotato di strumentazione per la misura di diversi parametri di processo. Le attività svolte hanno condotto alla progettazione di alcuni interventi in scala pilota basati sull’utilizzo di reattivo di Fenton, che saranno impiegati per l’elaborazione di un protocollo di applicazione della ISCO che vada a integrare il protocollo del 2005 emesso da ISPRA.

Collaborazioni

Universidad Complutense (Spagna); Deltares (Olanda).